“L’urologia è una branca sempre più tecnologica, lo è sempre stata in realtà ma lo sta diventando sempre di più. Abbiamo delle tecnologie quali la chirurgia robotica che ci consente oggi giorno di operare i nostri pazienti in maniera sempre meno invasiva. Essere meno invasivi vuol dire mandare i pazienti a casa prima, avere minor perdi tematiche durante gli interventi, dare meno dolore nel posto operatorio ed anche essere più precisi nell’esecuzione degli interventi.
Quindi la chirurgia robotica sarà uno dei temi più trattati nel corso di questo nostro 97° congresso nazionale. Accanto a questo abbiamo innovazioni tecnologiche importantissime che riguardano per esempio il tema dell’ipertrofia prostatica, ovvero l’ingrandimento benigno della prostata che intorno agli 80 anni ha 8 uomini su 10 e che quindi riguarda un’ampissima fascia di popolazione. Questa patologia oggi giorno può essere trattata in maniera sempre più meno invasiva, come dicevamo poc’anzi, con l’avvento di tanta tecnologia, i laser in questo momento hanno un ruolo importante proprio per risolvere questo problema in maniera meno invasiva senza avere per i pazienti sofferenze, dolori e soprattutto un recupero lavorativo e la vita di tutti i giorni quanto più rapido possibile”.