Al centro Igp carota Ispica e pomodoro Pachino
Roma, 15 apr. (askanews) – Carabinieri dei Reparti per la Tutela Agroalimentare di tutta Italia sono sbarcati a Pachino e Ispica per una due giorni di ascolto sui sistemi di controllo e contrasto alle contraffazioni alimentari. L’iniziativa, i cui obiettivi rientrano nelle direttive impartite dal Ministero Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, ha coinvolto i Consorzi di Tutela delle IGP Carota Novella di Ispica e Pomodoro di Pachino, per evidenziare criticità e minacce lungo le due filiere di produzione e sottolineare l’urgenza di una maggiore attenzione nell’ambito dei controlli.
Infatti, soprattutto per i prodotti di importazione provenienti da Ue ed extra Ue, si è osservato che, nei vari passaggi commerciali, di essi si perdono le tracce al punto che finiscono per risultare naturalizzati come italiani, senza aver rispettato le norme su tracciabilità e origine in vigore nel nostro Paese, danneggiando di fatto tutta la filiera italiana impegnata a produrre secondo protocolli rigorosi e trasparenti.
Nella due giorni di ascolto i militari, accompagnati dall’agronomo Salvatore Latino, ufficiale dell’Arma della Riserva Selezionata, hanno potuto visitare i principali impianti produttivi e le aziende confezionatrici associate ai due consorzi. In tale occasione è stata messa in evidenza l’importanza di un’analisi dei flussi commerciali e di mercato che consenta di estrapolare indicatori di rischio utili ad indirizzare i controlli e ad affinare le tecniche investigative.
Presenti agli incontri anche il presidente del Consorzio della Carota Novella di Ispica IGP, Massimo Pavan, e il direttore del Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino, Salvatore Chiaramida.