In dl “misure urgenti che non erano più rimandabili”
Milano, 4 giu. (askanews) – “I cittadini potranno avere le prestazioni nei tempi che servono. Se un paziente deve fare risonanza magnetica entro 72 ore” la potrà fare entro 72 con il sistema sanitario nazionale “pagando il ticket oppure gratuitamente se appartiene a una categoria che ne è esente”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci parlando in conferenza stampa dei contenuti del decreto legge contenente “misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie”, approvato oggi in Consiglio dei Ministri che contiene, ha detto Schillaci, “misure urgenti che non erano più rimandabili”.
“Non è più accettabile che in tante realtà ci siano liste chiuse, devono rimanere sempre aperte”. Il ministro ha sottolineato che il professionista sanitario non deve fare più prestazioni in intramoenia che prestazioni pubbliche e ha aggiunto che “da monitoraggi a campione” risulta che ci sono casi in cui si fanno 9 prestazioni nel sistema sanitario pubblico rispetto a 90 in intramoenia. Dal primo gennaio 2025 sarà abolito il tetto di spesa per il personale sanitario e verrà introdotto un nuovo metodo di calcolo basato sui fabbisogni, ha aggiunto il ministro della Salute Orazio Schillaci, concludendo: “C’è qualche decreto che il ministero dovrà attuare ma siamo assolutamente convinti che in brevissimo ciò che è contenuto nel decreto legge possa essere applicato su tutto il territorio nazionale”.