Fidesz di Orban vince, ma perde molti consensi
Roma, 10 giu. (askanews) – In Ungheria con quasi il 90% dei voti scrutinati, Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orban, vince ma perde terreno con un 44% di voti rispetto al 52% delle ultime europee. L’affluenza record, con circa il 60% degli ungheresi che si è recato alle urne, per alcuni è sintomo di voglia di cambiamento. Il partito emergente Tisza di Peter Magyar è emerso come il principale sfidante dell’anti-europeista Orban, con circa il 30% dei voti.A Budapest sono in molti a sperare in un’inversione di rotta soprattutto in vista delle prossime politiche. “La vittoria del Partito di Tisza è stata fantastica, li abbiamo sostenuti molto. Fidesz ha ottenuto il peggior risultato da quando è al potere. Nonostante i loro ruggiti su una vittoria fantastica, non è una vittoria. Speriamo che il Paese vada avanti e non indietro” dice una residente.”Il fatto che il Partito di Tisza sia cresciuto così tanto in un periodo di tempo così breve, in pratica in tre o quattro mesi, credo sia una risposta degna al desiderio di cambiamento della società dice una donna – inoltre, proietta una luce molto negativa sui partiti d’opposizione, che a mio avviso non sono riusciti a realizzare o dimostrare nulla di significativo negli ultimi 14 anni”.”Sono favorevole al cambiamento, quindi sono contento che questo processo sia iniziato – afferma un uomo – sono pieno di speranza per quanto riguarda il futuro e spero vada sempre meglio. Quindi voglio un cambio di governo”.Non tutti però sono d’accordo. “Non mi aspetto troppo da Peter Magyar. Se da un lato abbiamo bisogno di cambiamenti, dall’altro è importante ricordare che i cambiamenti possono talvolta portare a risultati peggiori rispetto al governo noto, anche se imperfetto, che abbiamo ora. Ho votato per gli attuali partiti di governo e intendo restare con loro perché non ho trovato un’alternativa migliore”.Per il partito di Orban è comunque il peggior risultato di sempre: negli ultimi 20 anni, Fidesz è sceso sotto il 50% solo una volta, nel 2004, quando era all’opposizione e ottenne il 47,4% dei voti.