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Federalimentare guarda alla transizione tecnologica Made in Italy

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Potenziare sostenibilità e competitività delle imprese italiane

Roma, 16 ott. (askanews) – Si è svolto al Senato, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il convegno promosso da Federalimentare, Riello Investimenti Sgr con il suo fondo Linfa e dal Centro di Ricerca Luiss X.ITE dal titolo “Federalimentare guarda al futuro. La transizione tecnologica dell’Agroalimentare Made in Italy”. Una partnership nata con l’obiettivo di stimolare la crescita dell’innovazione, creando un legame virtuoso tra imprese ed ecosistema delle startup. Nicola Riello, Founder e Presidente di Riello Investimenti Sgr, ha dichiarato: “La partnership creata e costruita con Federa Alimentare, che probabilmente è l’associazione di categoria più importante a nostro livello nazionale sull’agri-food, testimonia che quello che un investitore attivo può incidere in temi di contributi fattivi nel far crescere questo ecosistema”.Un incontro per discutere insieme sulla transizione tecnologica dell’Agroalimentare per mantenere la global leadership del nostro Paese, potenziando al tempo stesso la sostenibilità e la competitività delle imprese italiane.”La filiera è ampissima” – prosegue Nicola Riello – “Dai servizi, la trasformazione fino ad arrivare all’agri-food. La componente tecnologica oggi è quel cambiamento necessario per trasformare ancor di più quello che è il vantaggio enorme e competitivo che noi abbiamo rispetto a molte altre economie nel segmento agroalimentare”.Il comparto Agroalimentare, fulcro dell’economia italiana, è fortemente influenzato da mutamenti ambientali, economici, geopolitici e sociali per questo serve fornire alle aziende strumenti concreti per innovare i propri processi produttivi, attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale. Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “L’intelligenza artificiale, il 5G, l’edge computing, sono una serie di iniziative che probabilmente ancora oggi sono viste quasi come una minaccia, o come qualcosa di molto lontano, ma in realtà sono oramai diventate pratica comune, attività che utilizziamo semplicemente e che abbiamo inserito anche inconsapevolmente nei nostri telefonini. È una realtà che deve essere assolutamente approcciata anche nel mondo dell’agroalimentare perché questo, non solo migliora la possibilità della qualità dei servizi e dei prodotti che noi possiamo mettere sul mercato, ma dall’altra parte migliora la qualità della vita di tutti gli operatori”.Un tema quello della transizione tecnologica dell’Agroalimentare Made in Italy diventato, ormai, protagonista del dibattito pubblico sempre più consapevole che la strada per la competitività dell’eccellenza italiana sui mercati globali non possa prescindere dall’innovazione tecnologica.

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