ROMA – La scuola ‘Augusto Serena’ di Treviso ha disdetto la sala per la proiezione del film ‘Il ragazzo con i pantaloni rosa’ patrocinato dalla Presidenza della Repubblica e da diversi ministeri. Secondo la preside dell’Istituto della scuola secondaria di primo grado dovranno essere gli insegnanti a vederlo per primi e poi valutare se sia il caso di sottoporlo ai 150 ragazzi delle medie. Il film è tratto dalla storia vera di Andrea Spezzacatena, che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito numerosi atti di bullismo da parte dei compagni di scuola. La pellicola, ora al cinema, verrà trasmesso in streaming, il prossimo 4 novembre, in occasione della giornata dedicata alla lotta contro il cyberbullismo.
LEGGI ANCHE: Fischi e insulti omofobi all’anteprima del film ‘Il ragazzo con i pantaloni rosa’
“Mia figlia non potrà partecipare ad ‘Uniti contro il bullismo’ il grande evento live diretto agli studenti: la scuola che frequenta ha deciso che non è un tema adatto a ragazzini di 11 anni. Un’occasione persa per i nostri giovani“, dice un genitore nelle pagine del Corriere Veneto. “Non abbiamo cancellato ma solo rimandato”, spiega la dirigente nelle pagine del quotidiano- Una decisone maturata dopo che alcuni genitori ci hanno fatto notare che il film poteva non essere adatto a tutti i ragazzi. Ci è sembrato, dunque, più prudente mandare prima qualche nostro docente a vederlo per capire se può essere visto da ragazzi così giovani. Dobbiamo anche renderci conto che ci possono essere ragazzi che stanno vivendo situazioni simili e dunque non sappiamo che reazioni emotive potrebbe scatenare certe scene. Non si tratta di nascondere certi argomenti ma di affrontarli con tatto, in base alla sensibilità e alle situazioni diverse che sono presenti in una classe“.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it