Un riconoscimento all’impegno per lo sviluppo agricolo e ambientale
Assegnato il “Premio Biesse Eccellenze del territorio” a Stefano Poeta, agronomo e presidente dell’Epap (Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale), figura di riferimento nel campo dell’agricoltura e della sostenibilità.
Il riconoscimento ha un significato particolare per la Calabria, che coniuga l’amore per la propria terra con l’innovazione e lo sviluppo, a conferma di un ruolo chiave nella crescita del settore agricolo regionale e nazionale.
Nato a Reggio Calabria nel 1966, Poeta ha dedicato la sua carriera alla crescita e allo sviluppo del comparto agricolo e rurale del Sud Italia, con un’attenzione particolare all’innovazione e alla sostenibilità.
Attraverso progetti di valorizzazione fondiaria e di miglioramento dell’efficienza agricola, ha saputo guidare aziende e istituzioni verso l’adozione di pratiche innovative, in linea con le politiche europee e nazionali.
Tra i suoi interventi, spiccano quelli legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Calabria, volti a promuovere l’agricoltura di precisione e la sostenibilità ambientale. Grazie alla sua leadership, molte aziende agricole hanno adottato tecniche avanzate per la gestione delle risorse naturali e la protezione della biodiversità.
Oltre alla sua attività professionale, Stefano Poeta è da anni impegnato in ambito associativo e formativo, contribuendo alla crescita delle future generazioni di agronomi e professionisti del settore.
La sua presidenza dell’Epap, che tutela agronomi, geologi, chimici e attuari, ha portato a un rinnovato slancio verso politiche previdenziali più inclusive e orientate al benessere dei professionisti del settore.
Il riconoscimento di “eccellenza del territorio” testimonia il suo contributo non solo al miglioramento economico del settore agricolo, ma anche al suo impatto culturale e sociale, con un’attività che ha saputo unire il progresso tecnologico con la salvaguardia delle tradizioni rurali, creando un modello di sviluppo sostenibile che rappresenta un esempio virtuoso per tutto il territorio calabrese.
L’ottava edizione del prestigioso premio si è svolta a Reggio Calabria, riconoscendo personalità che si sono distinte a livello nazionale e internazionale per il loro contributo nei rispettivi ambiti professionali.
La manifestazione, organizzata dall’Accademia Gourmet di Reggio Calabria, mira a valorizzare coloro che, con la loro professionalità e umanità, arricchiscono il territorio calabrese.
Come sottolineato dalla presidente nazionale dell’associazione Biesse, Bruna Siviglia, il premio “vuole dare risalto a personalità che danno lustro al territorio e che sono portatrici di valori e di umanità, fattore che fa la differenza e valore aggiunto imprescindibile per la nostra associazione, dove la centralità della persona è alla base del proprio impegno”.
Tra i prestigiosi premiati di questa edizione, spiccano i nomi di Teresa Principato, magistrato antimafia, e Lino Morgante, presidente della Fondazione Bonino Pulejo, celebra il suo costante impegno a favore della valorizzazione del settore agricolo e ambientale della Calabria.
Il premio ha celebrato altre figure di alto profilo, come Olga Tarzia, presidente del Tribunale di Messina, Pietro Cozzupoli, primario dell’Unità di urologia e trapianto del rene del Gom; Mario Smorto, medico specialista in ortopedia e traumatologia; Teresa Marafioti, ricercatrice scientifica prof. Ordinario di Emapatologia all’University College di Londra; Gaetano Massara, arbitro del campionato di calcio di serie A; Francesca Cozzupoli, direttore amministrativo Confindustria Reggio Calabria; Antonino Cotrupi, per il volontariato; Claudio Quattrone, regista, Premio giovani.
Morgante e Principato, inoltre, sono stati insigniti del titolo di Soci Onorari dell’associazione Biesse, a coronamento di una cerimonia che ha esaltato l’eccellenza umana e professionale. In un periodo in cui la valorizzazione del territorio e la sostenibilità sono al centro delle politiche economiche e sociali.