lunedì, 27 Maggio , 24

Quei doppi standard sulla pelle delle vittime dei conflitti. Monito ai leader del G7

MondoQuei doppi standard sulla pelle delle vittime dei conflitti. Monito ai leader del G7

ROMA – Stare dalla parte dell’umanità. Rispettando le persone e i loro diritti, anche nelle situazioni di conflitto armato. E offrendo più aiuto, in modo concreto, nelle tante e sempre troppe aree di crisi del mondo: richieste sul tavolo del G7 evidenziate dall’esperto Miro Modrusan, rappresentante a Ginevra dell’organizzazione umanitaria Intersos.

INTERSOS CON L’ALLEANZA CIVIL 7

L’occasione è un’intervista con l’agenzia Dire a margine del vertice del Civil 7, alleanza delle società civili che si è riunita nella sede della Fao a Roma alcuni giorni fa. Lo sguardo è rivolto al summit dei capi di Stato e di governo del G7 previsto a Borgo Egnazia, in Puglia, dal 13 al 15 giugno. Si comincia dai tanti fronti di conflitto nel mondo, in Medio Oriente, Africa, Asia ed Europa. “La nostra prospettiva è che tutte le vite valgono uguale e che non ci devono essere doppi standard” la premessa di Modrusan. “Purtroppo, nel XXI secolo, a ormai 75 anni dalla Convenzione di Ginevra che tutti gli Stati hanno sottoscritto, è necessario ricordarlo ancora: bisogna porre fine a tutte le atrocità, che avvengano nella regione etiope del Tigray o in Sudan, nella Striscia di Gaza o in Ucraina“.

Le preoccupazioni di Intersos, così come di tante altre organizzazioni impegnate nell’assistenza delle comunità colpite dalla violenza, sono allo stesso tempo locali e globali. “Ci sono conflitti protratti nel tempo e conflitti nuovi, sempre più numerosi” evidenzia Modrusan. “Oggi denunciamo che il diritto umanitario internazionale è disprezzato; questo ha conseguenze sulla nostra capacità di intervenire, nel rispetto di principi che per noi sono ‘regole sacre’: la neutralità, la non-politicizzazione e l’indipendenza“. Sono punti in evidenza anche nel documento diffuso dal Civil 7 in vista del vertice di Borgo Egnazia. Al G7 si chiede di “pubblicare una dichiarazione comune e di attuare politiche che mettano con decisione l’umanità e il diritto alla vita e alla dignità al centro dell’agenda umanitaria multilaterale“. Menzionato poi il nodo delle risorse da destinare alle comunità più vulnerabili. Si sollecitano i capi di governo a “rivedere insieme con le società civili le politiche di finanziamento di tutti gli Stati del G7 e di sciogliere con i nodi con i donatori che impediscono la fornitura di un’assistenza equa e imparziale a chi ne ha più bisogno”.

L’articolo Quei doppi standard sulla pelle delle vittime dei conflitti. Monito ai leader del G7 proviene da Agenzia Dire.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles